La Sindrome di Asperger (vedi: cenni storici) si differenzia dall’Autismo per la mancanza di ritardo nel linguaggio e di ritardo cognitivo. Gli individui affetti da questa sindrome sono interessati ad interagire con gli altri ma spesso non sanno come si fa. Essi sembrano non comprendere le convenzionali regole sociali, in genere non sanno interpretare la gestualità o il sarcasmo.
Il loro interesse per un argomento, uno sport, un cantante, può diventare ossessivo. Hanno in genere un’ottima memoria ma molta difficoltà nell’esprimere concetti astratti.
Una differenza fondamentale con l’autismo è per definizione la mancanza di ritardo nel linguaggio. In genere, i bambini con questa sindrome hanno una buona capacità di linguaggio, semplicemente lo usano in modo diverso. Gli schemi linguistici possono essere inusuali, può mancare l’inflessione o sembrare molto formale. I bambini con la sindrome di Asperger potrebbero non riuscire a cogliere le sottigliezze del linguaggio, come l’ironia e l’umorismo.
Un’altra differenze tra autismo e sindrome di Asperger riguarda l’abilità cognitiva; sappiamo che alcuni individui autistici presentano disabilità intellettive, per definizione, una persona con Asperger non potrà avere un ritardo cognitivo clinicamente significativo.
Molti di loro presentano un’intelligenza nella media o sopra la media.
(vedi: http://www.autism-society.org/what-is/aspergers-syndrome/ traduzione di A. Saba del 04-03-2015).
Tra gli Asperger più famosi e significativi per noi tutti, ricordiamo: Albert Einstein, Isaac Newton, Ludwig van Beethoven, Wolfgang Amadeus Mozart, Immanuel Kant, Sigmund Freud, Alfred Hitchcock, Andy Warroll, George Orwell.